4 ottobre 2017
UNA MARATONA CHE “S’HA DA FARE”
Percorso di rigenerazione culturale nel Municipio 3
4 ottobre 2017
Percorso di rigenerazione culturale nel Municipio 3
Non è un titolo così originale, forse, ma è un titolo che vuole condividere subito, nell’immediato, le ragioni per cui il Municipio 3 abbia voluto accettare la proposta di Maratona Manzoni nel proprio territorio. Sì, una maratona che “s’ha da fare”, non come quel matrimonio tra Renzo e Lucia, a sentire i bravi. Le ragioni sono semplici: leggere i promessi sposi, un romanzo così classico e tradizionale, vuol dire ripetere un bisogno molto attuale per questa città sempre di corsa.
Maratona Manzoni sembra dire a Milano: “Siediti, per una volta! Fermati – se puoi – e tra le tante parole che dici, non dimenticarti di quella cultura manzoniana di cui Milano è orgogliosa”. È particolarmente significativo allora che sia un Municipio a ospitare e co-organizzare una manifestazione di questo livello: il ruolo dei Municipi è “semplicemente” quello di attivare dei percorsi di rigenerazione culturale nei luoghi apparentemente più insignificanti, ma che invece hanno qualcosa da dire, da dare e quindi anche da ricevere.
L’attività dell’assessore municipale con la delega alla cultura, infatti, non può certo limitarsi ad accogliere proposte e ascoltare idee dalle numerose associazioni del territorio: serve piuttosto uno sguardo più ampio, un po’ azzardato magari, capace di investire qualche risorsa per una iniziativa che inizi un percorso di attivazione di legami.
Se non fosse così, infatti, non avrebbe senso un ruolo “politico” delle deleghe alle politiche culturali. Forse ci sarebbe più efficienza, forse si farebbero “più iniziative”, eppure non basta dire se quella proposta “s’ha da fare” oppure no: serve un ruolo di regia che non incateni la capacità di una realtà di fare una proposta, ma la sappia legare a un territorio specifico, accompagnandola a incontrare le persone che lo abitano e che per quel territorio hanno ancora dei sogni.
Ecco, quindi, perché Maratona Manzoni, giunta alla quarta edizione, arriva in due luoghi unici per il Municipio 3: l’Anfiteatro Urbano di via Rizzoli 13/a e l’area Biblioteca / Auditorium / Bar Joy di via Valvassori Peroni. Il primo luogo, dove la maratona comincerà alle ore 10, lo abbiamo indicato perché è uno spazio aperto che ha bisogno di essere “occupato” e quale occupazione “leggera” meglio della diffusione di un romanzo letto insieme a tanti cittadini?
Siamo convinti, infatti, come ha scritto Cristina Perillo su ArcipelagoMilano, che Maratona Manzoni sia una manifestazione che incarna la leggerezza, potremmo dire la “positività”, o l’empatia ovvero quella capacità straordinaria di essere leggeri nonostante la pesantezza che forse ha accompagnato gli insegnanti che a scuola volevano farci “perdere tempo” su Manzoni.
Ecco perché non c’erano luoghi migliori che quelli indicati: perché l’Anfiteatro Urbano di via Rizzoli è inserito in un contesto bisogno di leggerezza, di divertimento, di socialità.
È un luogo che da troppi anni aspetta attenzioni e risposte, ma è un luogo di grande capacità con questi spazi verdi così accoglienti e con il comitato inquilini così disponibile a lavorare insieme, a sognare qualcosa di “colorato” nel grigio delle pareti dei palazzoni alti 8 piani. Nel pomeriggio proseguiremo la Maratona nell’area della biblioteca di via valvassori Peroni che confina con l’Auditorium S. Cerri e il Bar Joy, l’unico bar inserito nella stessa struttura di una biblioteca comunale: anche questo uno spazio aperto, crocevia ogni giorno di giovani, adulti e anche anziani che si avvicinano per prendere un libro, studiare per il prossimo esame, ascoltare qualche incontro.
Ecco perché questa “leggera” Maratona Manzoni “s’ha da fare”: perché è il territorio in qualche modo a chiederla, come le numerose iscrizioni dimostrano e come l’ansiosa empatia dei cittadini domanda: “Ma, allora, ci sarà posto anche per me per leggere?”.
Luca Costamagna
Assessore Cultura Municipio 3